Porre ogni nostra speranza e ogni fiducia soltanto in Dio – Imitazione di Cristo – L. III Cap. LIX


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O Signore, che cosa è mai la fiducia che ho in questa
vita. Quale è il mio più grande conforto, tra tutte le
cose che si vedono sotto il cielo?

Non sei forse tu, o Signore, mio Dio di infinita
misericordia? Dove mai ho avuto bene, senza
di te; quando mai ho avuto male con te?

Voglio essere povero per te, piuttosto che ricco
senza di te; voglio restare pellegrino su questa
terra, con te, piuttosto che possedere il cielo,
senza di te.

Giacché dove sei tu, là è cielo; e dove tu non sei,
là è morte ed inferno.

Sei tu il mio desiderio ultimo; perciò io ti debbo
seguire, con gemiti e lacrime ed alte, commosse
preghiere. In una parola, non posso avere piena
fiducia in alcuno che mi venga in aiuto nelle varie
necessità, fuori che in te soltanto, mio Dio.

“La mia speranza” e la mia fiducia sei tu (Sal 141,6);
tu, il mio consolatore, il più fedele in ogni momento.
“Ognuno va cercando ciò che a lui giova” (Fil 2,21);
e tu, o Dio, ti prefiggi soltanto la mia salvezza e tutto
volgi in bene per me.

Pur quando mi esponi a varie tentazioni e avversità,
tutto questo tu lo vuoi per il mio bene, giacché
quelli che tu ami usi metterli in vario modo alla
prova; e in questa prova io debbo amare e
ringraziare, non meno che quando tu mi colmi
di celesti consolazioni. In te, dunque, o Signore Dio,
ripongo tutta la mia speranza; in te cerco il mio rifugio;

in te rimetto tutte le mie tribolazioni e le mie difficoltà,
ché tutto trovo debole e insicuro ciò che io vedo fuori
di te. Non mi gioveranno, infatti, i molti amici; non mi
saranno di aiuto coloro che vengono a soccorrermi,
per quanto forti;

non mi potranno dare un parere utile i prudenti,
per quanto saggi; non mi potranno dare conforto
i libri dei sapienti; non ci sarà una preziosa ricchezza
che mi possa dare libertà; non ci sarà un luogo
ameno e raccolto che mi possa dare sicurezza, se
non sarai presente tu ad aiutarmi, a confortarmi, a
consolarmi; se non sarai presente tu ad ammaestrarmi
e a proteggermi.

In verità, tutte le cose che sembrano fatte per dare
pace e felicità non sono nulla e non danno realmente
felicità alcuna, se non ci sei tu.

Tu sei, dunque, l’ultimo termine di ogni bene, il
supremo senso della vita, la massima profondità
di ogni parola. Sperare in te sopra ogni cosa è il
maggior conforto di chi si è posto al tuo servizio.

“A te sono rivolti i miei occhi (Sal 140,80); in te
confido, o mio Dio (Sal 24,1s), padre di misericordia”
(2Cor 1,3). Benedici e santifica, con la tua celeste
benedizione, l’anima mia, affinché essa sia fatta tua
santa dimora e sede della eterna gloria; e nulla si
trovi in questo tempio della tua grandezza, che
offenda l’occhio della tua maestà.

Guarda a me, nella tua immensa bontà e
nell’abbondanza della tua misericordia;
ascolta la preghiera del tuo servo, che va
peregrinando in questa terra oscura di morte.

Proteggi e custodisci l’anima di questo tuo piccolo
servo, nei tanti pericoli della vita di quaggiù; dirigila
con la tua grazia per la via della pace, alla patria della
eterna luce. Amen

Quiet di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Artista: http://audionautix.com

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Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore!