La vita eterna e le angustie della vita presente – Imitazione di Cristo – 3 P – L III Cap. XLVIII


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Ancora, perdonami e assolvimi, nella tua
misericordia, ogni volta che, nella preghiera,
vado pensando ad altro fuori che a te.

In verità, confesso sinceramente di essere
solitamente molto distratto; ché, ben spesso,
io non sono là dove materialmente sto e seggo,
ma sono invece là dove vengo portato dalla
mente.

Là dove è il mio pensiero, io sono; il mio pensiero
solitamente è là dove sta ciò che io amo; è quello
che fa piacere alla nostra natura, o ci è caro per
abitudine, che mi viene d’un tratto alla mente.

Per questo tu, che sei la verità, dicesti chiaramente:
“dove è il tuo tesoro là è il tuo cuore” (Mt 6,21).

Se amo il cielo, volentieri penso alle cose del cielo;
se amo il mondo, mi rallegro delle gioie e mi rattristo
delle avversità del mondo; se amo le cose carnali,
di esse sovente vado, fantasticando;

se amo ciò che è spirito, trovo diletto nel pensare
alle cose dello spirito. Qualunque siano le cose che
io amo, di queste parlo e sento parlare volentieri;
di queste riporto a casa il ricordo.

Beato invece colui che, per te, o Signore, lascia
andare tutto ciò che è creato, e che, facendo
violenza alla natura, crocifigge i desideri della
carne col fervore dello Spirito: così da poterti
offrire, a coscienza tranquilla, una orazione pura;

così da essere degno di prendere parte ai cori
celesti, rifiutando, dentro e fuori di sé, ogni
cosa terrena.

Quiet di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Artista: http://audionautix.com

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Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore!