Il desiderio della vita eterna. I grandi beni promessi a quelli che lottano – Imitazione di Cristo – 1 P – L III Cap. XLIX


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Figlio, quando senti, infuso dall’alto, un
desiderio di eterna beatitudine; quando
aspiri ad uscire dalla povera dimora del
tuo corpo, per poter contemplare il mio
splendore, senza ombra di mutamento,
allarga il tuo cuore e accogli con grande
sollecitudine questa santa ispirazione.

Rendi grazie senza fine alla superna bontà,
che si mostra tanto benigna con te, venendo
indulgente presso di te; ti risolleva con ardore
e ti innalza con forza, cosicché, con la tua
pesantezza, tu non abbia a inclinare verso le
tue cose terrene.

Tutto ciò, infatti, non lo devi ad una tua iniziativa
o ad un tuo sforzo, ma soltanto al favore della
grazia di Dio, che dall’alto guarda a te. Ti sarà
dato così di progredire nelle virtù, in una sempre
più grande umiltà, preparandoti alle lotte future
attaccato a me con tutto lo slancio del tuo cuore
e intento a servirmi con volonteroso fervore.

Figlio, il fuoco arde facilmente, ma senza fumo la
fiamma non ascende. Così certuni ardono dal
desiderio delle cose celesti, ma non sono liberi
dalla tentazione di restare attaccati alle cose
terrene; e perciò, quello che pur avevano chiesto
a Dio con tanto desiderio, non lo compiono
esclusivamente per la gloria di Dio.

Tale è sovente il tuo desiderio, giacché vi hai
immesso un fermento così poco confacente: non è
puro e perfetto, infatti, quello che è inquinato dal
comodo proprio. Non chiedere ciò che ti piace e ti
è utile, ma piuttosto ciò che è gradito a me e mi rende
gloria.

A ben vedere, al tuo desiderio e ad ogni cosa desiderata
devi preferire il mio comando, e seguirlo. Conosco la tua
brama, ho ascoltato i frequenti tuoi gemiti: già vorresti
essere nella libertà gloriosa dei figlio di Dio; già ti alletta
la dimora eterna, la patria del cielo, pienamente felice.

Ma un tale momento non è ancora venuto; questo è
tuttora un momento diverso: il momento della lotta,
della fatica e della prova. Tu brami di essere ricolmo
del sommo bene, ma questo non lo puoi ottenere
adesso.

Sono io “aspettami, dice il Signore” (Sof 3,8), finché
venga il regno di Dio. Devi essere ancora provato qui
in terra, e travagliato in vario modo. Qualche
consolazione ti sarà data talvolta; ma non ti sarà
concessa una piena sazietà.

“Confortati, pertanto e sii gagliardo” (Gs 1,7), nell’agire
e nel sopportare ciò che va contro la natura. Occorre
che tu ti rivesta dell’uomo nuovo; che tu ti trasformi in
un altro uomo.

Occorre, ben spesso, che tu faccia quello che non
vorresti e che tu tralasci quello che vorresti. Avrà
successo quanto è voluto da altri, e quanto vuoi tu
non andrà innanzi.

Sarà ascoltato quanto dicono gli altri, e quanto dici
tu sarà preso per un nulla. Altri chiederanno, e
riceveranno; tu chiederai, e non otterrai.

Altri saranno grandi al cospetto degli uomini; sul
tuo conto, silenzio. Ad altri sarà affidata questa o
quella faccenda; tu, invece, non sarai ritenuto utile
a nulla.

Da ciò la natura uscirà talvolta contristata; e già sarà
molto se sopporterai in silenzio.

Quiet di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Artista: http://audionautix.com

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Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore!